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Saverio Sansone

Maradona: la strada da seguire


Il Napoli nella stagione 2023-2024 ha vinto il suo terzo scudetto dopo 33 anni. Dopo la straordinaria vittoria del campionato la stagione successiva è stata segnata da diverse difficoltà, al punto da considerarla disastrosa.

Giornalisti, opinionisti e addetti ai lavori hanno provato a mettere a fuoco alcuni aspetti dei principali fattori che l’hanno resa tale. Proviamo ad elencarli:

  • Cambiamenti nella Dirigenza e nello Staff Tecnico

Dopo il trionfo la SSC Napoli ha visto un cambio dei vertici importante con l’addio dell’allenatore Luciano Spalletti, del Direttore Sportivo e del  responsabile della comunicazione.

La nuova guida tecnica non è riuscita a mantenere la stessa sintonia e lo stesso rendimento della squadra, provocando una mancanza di continuità di risultati;

  • Problemi di Spogliatoio

Ci sono state numerose voci su tensioni all’interno dello spogliatoio. Le divergenze tra giocatori chiave e lo staff tecnico hanno influito negativamente sulla coesione del gruppo.

  • Infortuni cruciali

La squadra ha dovuto affrontare una serie di infortuni a carico di giocatori chiave, che hanno limitato le scelte di chi mandare in campo e compromessa l’efficacia del gioco. L’assenza di leader importanti in momenti decisivi ha pesato molto.

  • Campagna acquisti deludente 

I nuovi acquisti non hanno portato i rinforzi sperati.

Gli acquisti non si sono dimostrati all’altezza delle aspettative e non hanno portato nessun valore aggiunto necessario per competere ai massimi livelli.

  • Calo di prestazioni

Alcuni giocatori che erano stati fondamentali per la vittoria dello scudetto hanno avuto un calo di prestazioni. 

  • Problemi di gestione e strategie inadeguate

La società del Napoli ha affrontato numerosi problemi gestionali negli ultimi anni. Le decisioni strategiche prese dalla dirigenza hanno spesso suscitato polemiche tra i tifosi e gli esperti di calcio, che hanno evidenziato la mancanza di visione a lungo termine, le scelte sono apparse orientate al breve termine, con un focus sui risultati immediati piuttosto che sulla costruzione di una squadra solida per il futuro.

Queste scelte hanno comportato cambi frequenti di allenatori e giocatori, impedendo la creazione di una squadra coesa e ben amalgamata.

  • Rapporti tesi con lo staff tecnico

I continui attriti tra la dirigenza e lo staff tecnico hanno creato un ambiente instabile. 

  • Prestazioni insufficienti e mancanza di coesione dei calciatori e di spirito di squadra

Una tale gestione della Società ha avuto un impatto negativo sulla prestazione dei calciatori, che tuttavia in qualità di professionisti molto ben pagati hanno avuto la loro parte di responsabilità


  • La Città, la pressione e le aspettative dei tifosi

Napoli è una città che vive di calcio, la passione dei tifosi per la squadra è ineguagliabile. Tuttavia, questa pressione costante può avere anche effetti negativi: i tifosi del Napoli dopo la vittoria del campionato avevano aspettative altissime per la loro squadra. La pressione di dover soddisfare tali aspettative può essere risultata opprimente per i giocatori, specialmente in momenti di difficoltà. L'ambiente calcistico a Napoli è estremamente esigente. Ogni errore viene amplificato e la critica può diventare feroce. Questo clima di tensione non facilita il lavoro dei calciatori e dello staff tecnico. La copertura mediatica del Napoli è costante e invasiva. Le continue speculazioni e i rumors possono distrarre i giocatori e creare ulteriori tensioni all'interno della squadra.

 

Il rapporto fra il Calcio Napoli e Napoli e l’avvento di Maradona 

Per ripartire dunque il Calcio Napoli deve cambiare di segno a criticità come quelle sopra elencate, ma soprattutto lavorare per cogliere appieno e sviluppare lo speciale rapporto di una città come Napoli e la sua unica squadra.

Migliorare il rapporto con i tifosi e la città può fare la differenza attraverso la partecipazione a progetti sociali e iniziative locali per rafforzare il legame tra squadra e comunità e rendere la squadra più accessibile e vicina alla gente. Ma soprattutto la differenza la fa il recupero di una memoria storica fra la città e il calcio a Napoli, esaltata dall’avvento di Maradona. Il giocatore più forte della storia del calcio mondiale di tutti i tempi sceglie Napoli, questa città. per venire a giocare.

Maradona non è stato solo un giocatore di calcio, ma un simbolo di Napoli e della sua Argentina. Ha sottolineato come il calcio sia stato con lui un mezzo di espressione personale e collettivo. La sua figura iconica e culturale è diventata un punto di riferimento per milioni di persone.

 

Maradona e Napoli

Quando Maradona arrivò a Napoli nel 1984, la città viveva un periodo di difficoltà economiche e sociali. 

Attraverso il calcio, Maradona divenne un simbolo di speranza e riscatto per i napoletani. 

Il suo talento e la sua passione per il gioco incarnarono l'anima della città: una città spesso sottovalutata e marginalizzata che, grazie a lui, trovò il modo di affermare la propria dignità e orgoglio. 

Le vittorie del Napoli, incluso scudetti  e coppe non furono solo successi sportivi, ma momenti di riscatto sociale e culturale.

Maradona e l'Argentina

Maradona incarna l'anima dell'Argentina in modo ancora più profondo. La sua carriera raggiunse l'apice durante la Coppa del Mondo del 1986 in Messico, dove guidò l'Argentina alla vittoria del campionato del mondo. 

Quel mondiale è ricordato soprattutto per i due gol contro l'Inghilterra nei quarti di finale: il "gol del secolo" e la "mano de Dios". Quei momenti furono molto più che gesti sportivi; divennero simboli di identità nazionale e rivincita storica per un Paese segnato dal recente conflitto delle Isole Falkland/Malvinas con il Regno Unito.

 

Sport e identità

Nel caso di Maradona, il calcio è stato un potente veicolo di espressione dell'identità e delle aspirazioni collettive. 

Attraverso il suo gioco, Maradona ha dato voce ai sentimenti di appartenenza, speranza e orgoglio di intere comunità. 

Maradona è la rappresentazione di  come "lo sport incarna l'anima", poiché attraverso il calcio è riuscito a rappresentare, ispirare e unire due comunità diverse, diventando un simbolo di identità e riscatto per Napoli e per l'Argentina.

Il calcio a Napoli può certamente ripartire dall'eredità straordinaria di Diego Maradona per ricostruire un'identità forte e coesa. 

Maradona simbolo per i tifosi napoletani, esempio di passione, sacrificio , dedizione e talento può ispirare i giocatori, la società e i sostenitori, in particolare i giocatori,  che, quando  vestiranno la maglia del Napoli, dovranno sentire ed aderire al suo modo di vivere un calcio giocato con il cuore, che mette la squadra e i tifosi al primo posto.

Incoraggiare i giocatori, a partire dai più giovani,  a emulare la dedizione e la passione di Maradona potrebbe aiutarli a cambiare di segno una cultura del calcio in cui crescono dominata dal business, dai guadagni e dalle opportunità dorate dell’estero.

Come un giorno ha detto Maradona: “ Io ho avuto tante proposte, squadre che mi volevano coprire di soldi, non volevo correre appresso ai soldi, ma volevo correre appresso al pallone per il Napoli”.

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